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Questa mattina mi sono alzata di buon umore, sono andata al mio solito bar a prendere il mio solito cappuccino al ginseng e la mia superbrioches al supercioccolato.
Mi siedo, apro il corriere della sera e badabam, mi ritrovo questo articolo.

Aboliamo il tema relitto del passato
‘orcogiuda, addirittura aboliamo? relitto?
Cosa mi sono persa?

Autore dell’articolo è il signor Alberto Alesina che dice che il tema libero spinge gli studenti a diventare tuttologi.

Ma Alby, non è una cosa brutta! Mica li spinge a diventare tossico dipendenti!
In un’Italia in cui il 40% della popolazione non sa una minchia, che culturalmente è indietro come le balle dei cani, fidati che un tuttologo sarebbe poprio il male minore.

Un esempio: assegnare un libro importante, di storia o di filosofia (o di letteratura o di attualità o di arte) e dare qualche giorno agli studenti per leggerlo e poi chiedere agli studenti stessi di produrre un commento…se si dà un libro da leggere a casa si teme subito che gli studenti copino tra loro…Nelle università americane spesso gli esami sono da fare a casa, spesso a libri chiusi… Ma qui si tocca un altro punto dolente: la mancanza del «codice d’onore»

Qua non manca il codice d’onore, manca la cultura mio caro Alberto, che è cosa ben diversa.

L’esame della maturità serve a metterti alla prova, a tirare fuori il meglio di te in un momento di alto stress emotivo, mantenendo la concentrazione e creando idee.
Ti prepara a quella che è la vita: un susseguirsi di problemi da risolvere tempestivamente.

“Insomma cerchiamo di non produrre tuttologi copioni”
Invece che concentrarsi sui tuttologi copioni, iniziamo a non produrre copioni di tutto.

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