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Lunedì, “il giorno della brioche”
La tua vita privata entra ufficialmente in stand-by, inizia un letargo sociale.
I lunghi peli delle tue corte gambe ne sono la prova. Meno male che è ancora inverno.
Ti consoli spendendo 5 euro di colazione al bar.
Caffè, cappuccio, brioche, spremuta, sigaretta… inaugurando la settimana nel bagno aziendale.

Martedì, “cosa ho fatto di male nella vita”
Chi dice che il lunedì è il giorno peggiore della settimana, ha il martedì di riposo.
Il martedì è come il carrello dell’Esselunga, va tutto storto.

Mercoledì, “Il giro di Boa”
Ci sono due scuole di pensiero su questo giorno e su questo modo di dire che variano in base al significato di una parola.
1) boa: Oggetto galleggiante utilizzato allo scopo di segnalazione o di ormeggio. lontana. -> tornare a riva 
2) boa: Serpente che vive nelle regioni tropicali dell’America, lungo tra i 3 e i 4 metri. -> sentirsi leggermente soffocare

Giovedì, “Take it easy”
Che tu abbia nuotato o attraversato la giungla, il giovedì va sempre un po’ meglio.
E’ tutto in discesa sulla bici con le rotelle dai pon-pon rosa.
Ma è sempre opportuno indossare caschi e ginocchiere glitterati: spuntano spesso dei lavori in corso, così, dal nulla. Meglio essere pronti.

Venerdì, “superate le 18.30 dovrebbe andare tutto bene”
Il giorno degli scioperi e dei de-brief. Il venerdì è la carta “imprevisti” del Monopoli, da scegliere e rimettere in fondo al mazzo, così sei sicuro di ripescarla nelle settimane successive.

Sabato “del villaggio”
La donzelletta  non vien più dalla campagna, ma dall’aperi-cena sui navigli.
Il sabato è un po’ come il bagno, c’è chi ce l’ha libero e chi no.
E avere il bagno libero quando ti serve è una delle 10 gioie della vita.

Domenica “sul divano
E’ la giornata di sole meno sfruttata dal popolo italiano.
“Hai visto che bella giornata che c’era ieri! Un caldo, eh! Cosa hai fatto?”
“Ma….niente…. tu?”
“Neanche io.”

6 thoughts on “La settimana

  1. Dura lex, sed lex.

    Come diceva il caro Giacomino Leopardi,
    “Tristezza e noia
    recheran l’ore, ed al travaglio usato
    ciascuno in suo pensier farà ritorno.”

    Anche nel 1829 non se la godevano tanto la Domenica.

    In ogni caso,
    Buon inizio settimana.

  2. Grazie a dio non sono l’unico a “sprecare” la domenica, mi sento meno solo ora!
    Il venerdì è il giorno in cui ho pensato di non togliere proprio il cappotto per far capire che son pronto a levarmi appena posso, ma a quanto pare non posso. doh!

    Se ogni lunedì mattina leggessi questo post sicuramente comincerei meglio la settimana 😉

  3. Che il lunedì sia il giorno peggiore? No, confermi che è il martedì. Viene dopo il luned’ e il sabato è lontano.
    La boa del mercoledì? C’è e alla grande. Il mercoledi pomeriggio vola, il giovedì quasi non si avverte e il venerdì tiri un sospiro di sollievo.
    Sabato e domenica? La passi a poltrire, perchè? Ha programmato di fare mille cose e poi convieni che non riesci a farle, quindi ti metti sul divano a dormicchiare.

  4. ci pensavo ieri e non avevo letto il tuo post.
    il giovedì mi pare il giorno migliore della settimana, il lavoro è quasi andato ma hai ancora l’illusione che in due giorni completerai quello che avevi pianificato di finire (e che poi non finirai) e in più è già tempo di sognare tutte le bellissime e divertentissime cose che farai nel weekend (e che poi invece passerai a poltrire sul divano).
    peccato che oggi sia mercoledì…
    A

  5. Non so se essere contento o no, di non dover pensare ai miei giorni in questo modo. Senza dubbio il mio preferito è il giorno del carrello della spesa: mentre voi (più o meno) lavoratori cercate di raddrizzare le rotelle per portare a compimento la giornata, io la faccio davvero, la spesa! (E vado alla coop, lì i carrelli funzionano!).

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